venerdì, agosto 11, 2006

Abbaiare è diritto del cane

pensionato esasperato perde la causa

Era esasperato dal continuo abbaiare di due dobermann nel giardino dei vicini così un pensionato di Rovereto Clemente Ravetto ha chiesto giustizia al giudice di pace. Ma gli è andata male perchè il giusdice ha stabilito che abbaiare è un "diritto esistenziale" dei cani e anche il collarino anti abbaio che i proprietari gli avevano messo è uno strumento lesivo dei diritti dell'animale.

Finalmente qualcuno se ne e' reso conto :-)


16 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Premetto che sono un'amante dei cane attualmente ne possiedo uno che vive in casa e dorme sui letti (media taglia). Non sono d'accordo con il fatto che i cani debbano abbaiare - nei paesi cosiddetti civili (scandinavia e altri) i proprietari di cani e/o altri animali domestici devono far rispettare le normali regole di convivenza tra cui non recare disturbo o molestie, non si discute il normale abbaiare del cane in caso di gioco o di allerta, che è temporaneo ma di situazioni di cani tenuti perennemente in giardino o comunque all'esterno che abbaiano in continuazione (in particolare per mancanza di attenzioni!) giorno e notte recando gravi disagi alle persone che vivono accanto. Tante manifestazioni sono un diritto non solo per gli animali ma anche per gli umani ma è anche un dovere rispettare il prossimo.
Silvana

1:01 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Che bello, quindi finalmente è definito per legge che un cane può abbaiare a tutte le ore del giorno e della notte, e nessuno può dire niente! Che lezione di educazione e civile convivenza! Non solo: se il poveretto, anzichè citare i maleducati proprietari, fosse ricorso a mezzi illeciti e più drastici nessuno sarebbe risalito a lui e lui avrebbe riacquistato la libertà. Insomma, quando qualcuno vi cammina serenamente sugli attributi, non cercate di far valere i vostri diritti attraverso le norme, finireste scornati e derisi. Evviva!

8:08 AM

 
Anonymous Anonimo said...

ciao sono claudia e ho due cani che vivono in casa e in giardino. anche i miei cani abbaiano ma sempre per una precisa ragione. tutti i cani abbaiano per qualche precisa ragione. non si può impedire ad un cane di abbaiare se si avvicina un estraneo al cancello, se vede un gatto o se interagisce con altri cani. è come impedirgli di vivere. penso che la sentenza sia giusta perchè sicuramente il vicino intollerante era esagerato. posso dirlo perchè purtroppo ne ho anch'io uno per niente tollerante che viene nella casa accanto alla mia anche sporadicamente ma quelle poche volte da solo fastidio. i miei cani sono fuori solo durante il giorno e a pranzo mangiano in casa per poi uscira verso le quattro . la sera dalle otto in poi sono in casa. eppure c'è chi riesce a lamentarsi. gli altri miei vicini che vivono tutto l'anno invece non si sono mai lamentati. come mai? sono sordi? forse sono più intelligenti. perchè capiscono che se io ho una villa ho anche il diritto di tenere i cani liberi nel MIO giardino! tutto naturalmente nei limiti della tollerabilità . quindi penso che il caso preso in esame sia stato valutato dal giudici nelle sue diverse sfaccettature. è troppo facile appigliarsi ad ogni cosa per fare casino. se ci pensate si potrebbero prendere di mira mille persone per rompere le scatole e trovarci dinanzi ad un tribunale ma forse è meglio se guardiamo un pò ai nostri di errori e ci accorgeremo che ci comportiamo come quelli che tanto critichiamo o magari peggio.

2:22 PM

 
Blogger ostrica said...

vivo in una via che è un canile municipale, senza contare quelli in condominio (e sono veramente esasperata)e non è giusto che per la scelta che le persone fanno di tenere dei cani debbano arrecare grandissimo disturbo al prossimo
Ci sono metodi e modi per educare i cani (anche l'altra blogger ha riportato l'esempio di paesi più civili)Ormai va di moda l'amore per gli animali e ci dimentichiamo quello per le persone.
Che ne diresti se io tutti giorni venissi sotto casa tua ad urlare (considera che sono un soprano) Non avresti vita facile.E allora perche uno deve tollerare oltre i normali limiti?

5:33 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Amanti dei cani o no, provate a vivere a pochi metri da un giardino dove 2 cani abbaiano e ululano per qualsiasi motivo a qualsiasi ora. Dopo una giornata di lavoro volete un po' di pace e capite che non è possibile. Basta pensare che quelli che vogliono azzitire i cani sono dei scemi che non amano la natura. IL DIRITTO AL SILENZIO E' SACROSANTO. Viviamo in città ed avere un cane non significa lasciarlo solo in terrazza o nel giardinetto al piano terra. Siamo tutti troppo vicini e l'unico modo per andare tutti d'accordo è il silenzio. Inetto è chi pensa il contrario.

2:26 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Campagna contro gli inquinamenti ambientali.
Il rispetto del cane e dell’ambiente.

Il rumore fa male alla salute, è tossico come il fumo della sigaretta.
Chi possiede e detiene un cane è assuefatto alle sue emissioni acustiche
così come chi fuma tabacco è assuefatto alla nicotina,
e non si rende conto del danno che arreca agli altri.
Chi lascia abbaiare indiscriminatamente il suo cane avvelena anche te,
digli di smettere !

Dopo lunghi anni di violenza e morte subite dai non fumatori,
è nato il concetto di fumo passivo, il divieto di fumare nei locali pubblici,
l’obbligo di scrivere sulle confezioni che il fumo uccide,
avvelena te e chi ti sta intorno, provoca il cancro.

Non chiediamo di scrivere sui cani che il rumore uccide,
ma di insegnarlo e ai loro detentori e responsabili,
di proibire l’abbaiare di cani nelle zone abitate.

In realtà è già proibito implicitamente,
in quanto l’emissione acustica del cane supera ampiamente
il limite dettato dalla legge, ma pochi cani rispettano questa legge.
Ovviamente non è colpa ascrivibile al cane, in quanto animale,
ma ovviamente è il suo detentore che non rispetta la legge.

Inoltre se il cane abbaia continuamente è perché sta male,
è un segno di nevrosi, di malessere, di lamento, di sfogo.
Chi lascia abbaiare continuamente il suo cane senza intervenire,
non solo inquina l’ambiente acustico di tutti coloro che gli stanno intorno,
ma trascura il suo animale e lo fa vivere in uno stato di sofferenza.

Nelle case in cui tutti escono la mattina per lavorare e tornano la sera,
e possibilmente escono anche la sera per divertirsi e tornano per dormire,
e in casa non c’è quasi mai nessuno sveglio, non è corretto tenere un cane.
Tenere il cane quasi sempre isolato è un abuso,
provoca sofferenza al cane e di conseguenza inquinamento acustico.
Il cane è come un bambino. Terreste voi così il vostro bambino?
Il cane deve vivere per la maggior parte del suo tempo accanto al padrone,
e svolgere quotidianamente attività e moto adeguati al suo carattere e alla sua taglia.

Ma oltre al cane esistono anche le altre persone,
nelle case dove qualcuno vive a tempo pieno, studia lavora o riposa,
esiste il diritto sacrosanto alla quiete.
Chi esce la mattina e lascia solo il suo cane a lungo,
o comunque lo lascia abbaiare senza intervenire,
calpesta un diritto inviolabile di chi gli sta intorno.

Calpestare i diritti è il modo migliore per provocare conflitti odio e violenza.
Chi detiene un cane così, arrecando grave disturbo alla quiete altrui,
implicitamente istiga l’altro a reagire per difendere un suo diritto essenziale.
Infatti i tribunali sono sovraccarichi di cause per disturbo da cani,
ma visti i tempi della giustizia italiana, chi deve difendere il sonno e la salute,
non potendo aspettare dieci anni, è costretto a trovare qualche scorciatoia.
E così anche il più mite degli uomini, il più convinto animalista,
può perdere la testa e diventare uno spietato assassino, perché si sa,
l’istinto più forte è quello della sopravvivenza, “vita mia morte tua”.
Il 99% degli avvelenamenti avviene per eccesso di difesa, non per sadismo e crudeltà.

Chi avvelena un cane compie un deplorevole reato,
ma se ciò avviene a causa dell’inciviltà del detentore del cane,
che illegalmente lo lasciava abbaiare in luogo abitato arrecando grave disturbo,
tale detentore è coimputato per istigazione a delinquere, maltrattamento di animale,
inquinamento ambientale e disturbo della quiete pubblica, continuati,
mentre l’avvelenatore ha l’attenuante della giusta causa e della disperazione.
Forse dei due farebbe più carcere il detentore.

Allora invece di tentare la caccia alle streghe,
quando si verificano strani avvelenamenti,
sarebbe meglio fare un esame di coscienza,
e chiedersi se sia legittimo togliere il sonno ai vicini.
Anzi sarebbe meglio farlo prima che si verifichi l’irrimediabile,
e comunque evitare che ciò possa ripetersi. Come?

Prendete coscienza che
voi potete anche essere assuefatti all’inquinamento acustico da cane,
ma chi vi sta intorno non lo è affatto, e soffre ogni volta che sente abbaiare,
e questo gli provoca stress, intossicazione, e malessere, a casa sua.
E’ esattamente come fumare dentro la casa e la stanza di un non fumatore.

Educate i vostri cani a non abbaiare continuamente,
cercate di capire perché abbaiano e risolvete il problema,
se non siete capaci rivolgetevi ad un addestratore professionale,
non lasciate a lungo soli i vostri cani, soffrono loro e disturbano i vicini,
fategli svolgere quotidianamente l’attività di cui hanno bisogno.
Non adottate cani se non avete le possibilità di fare tutto questo,
non rendete infelici i vostri cani ed il vostro vicinato.

Quando il vostro cane abbaia irrita o istiga anche gli altri cani,
quindi la sua maleducazione è contagiosa e tende a dilagare.
Non è ammissibile che giorno e notte in certe zone abitate
i cani hanno occupato lo spazio acustico, e i proprietari li ignorano.
Non giustificatevi dicendo che il vostro cane abbaia perché risponde agli altri,
iniziate a fare tacere lui, è un vostro dovere, e se tutti fanno così la cagnara finisce.

Ripetiamo: Chi lascia abbaiare il suo cane avvelena anche te, digli di smettere.
Se hai un cane non lasciare che sia un problema per gli altri,
se poi viene avvelenato, ricorda che la colpa è principalmente tua.

8:08 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Campagna contro gli inquinamenti ambientali.
Il rispetto del cane e dell’ambiente.

Il rumore fa male alla salute, è tossico come il fumo della sigaretta.
Chi possiede e detiene un cane è assuefatto alle sue emissioni acustiche
così come chi fuma tabacco è assuefatto alla nicotina,
e non si rende conto del danno che arreca agli altri.
Chi lascia abbaiare indiscriminatamente il suo cane avvelena anche te,
digli di smettere !

Dopo lunghi anni di violenza e morte subite dai non fumatori,
è nato il concetto di fumo passivo, il divieto di fumare nei locali pubblici,
l’obbligo di scrivere sulle confezioni che il fumo uccide,
avvelena te e chi ti sta intorno, provoca il cancro.

Non chiediamo di scrivere sui cani che il rumore uccide,
ma di insegnarlo e ai loro detentori e responsabili,
di proibire l’abbaiare di cani nelle zone abitate.

In realtà è già proibito implicitamente,
in quanto l’emissione acustica del cane supera ampiamente
il limite dettato dalla legge, ma pochi cani rispettano questa legge.
Ovviamente non è colpa ascrivibile al cane, in quanto animale,
ma ovviamente è il suo detentore che non rispetta la legge.

Inoltre se il cane abbaia continuamente è perché sta male,
è un segno di nevrosi, di malessere, di lamento, di sfogo.
Chi lascia abbaiare continuamente il suo cane senza intervenire,
non solo inquina l’ambiente acustico di tutti coloro che gli stanno intorno,
ma trascura il suo animale e lo fa vivere in uno stato di sofferenza.

Nelle case in cui tutti escono la mattina per lavorare e tornano la sera,
e possibilmente escono anche la sera per divertirsi e tornano per dormire,
e in casa non c’è quasi mai nessuno sveglio, non è corretto tenere un cane.
Tenere il cane quasi sempre isolato è un abuso,
provoca sofferenza al cane e di conseguenza inquinamento acustico.
Il cane è come un bambino. Terreste voi così il vostro bambino?
Il cane deve vivere per la maggior parte del suo tempo accanto al padrone,
e svolgere quotidianamente attività e moto adeguati al suo carattere e alla sua taglia.

Ma oltre al cane esistono anche le altre persone,
nelle case dove qualcuno vive a tempo pieno, studia lavora o riposa,
esiste il diritto sacrosanto alla quiete.
Chi esce la mattina e lascia solo il suo cane a lungo,
o comunque lo lascia abbaiare senza intervenire,
calpesta un diritto inviolabile di chi gli sta intorno.

Calpestare i diritti è il modo migliore per provocare conflitti odio e violenza.
Chi detiene un cane così, arrecando grave disturbo alla quiete altrui,
implicitamente istiga l’altro a reagire per difendere un suo diritto essenziale.
Infatti i tribunali sono sovraccarichi di cause per disturbo da cani,
ma visti i tempi della giustizia italiana, chi deve difendere il sonno e la salute,
non potendo aspettare dieci anni, è costretto a trovare qualche scorciatoia.
E così anche il più mite degli uomini, il più convinto animalista,
può perdere la testa e diventare uno spietato assassino, perché si sa,
l’istinto più forte è quello della sopravvivenza, “vita mia morte tua”.
Il 99% degli avvelenamenti avviene per eccesso di difesa, non per sadismo e crudeltà.

Chi avvelena un cane compie un deplorevole reato,
ma se ciò avviene a causa dell’inciviltà del detentore del cane,
che illegalmente lo lasciava abbaiare in luogo abitato arrecando grave disturbo,
tale detentore è coimputato per istigazione a delinquere, maltrattamento di animale,
inquinamento ambientale e disturbo della quiete pubblica, continuati,
mentre l’avvelenatore ha l’attenuante della giusta causa e della disperazione.
Forse dei due farebbe più carcere il detentore.

Allora invece di tentare la caccia alle streghe,
quando si verificano strani avvelenamenti,
sarebbe meglio fare un esame di coscienza,
e chiedersi se sia legittimo togliere il sonno ai vicini.
Anzi sarebbe meglio farlo prima che si verifichi l’irrimediabile,
e comunque evitare che ciò possa ripetersi. Come?

Prendete coscienza che
voi potete anche essere assuefatti all’inquinamento acustico da cane,
ma chi vi sta intorno non lo è affatto, e soffre ogni volta che sente abbaiare,
e questo gli provoca stress, intossicazione, e malessere, a casa sua.
E’ esattamente come fumare dentro la casa e la stanza di un non fumatore.

Educate i vostri cani a non abbaiare continuamente,
cercate di capire perché abbaiano e risolvete il problema,
se non siete capaci rivolgetevi ad un addestratore professionale,
non lasciate a lungo soli i vostri cani, soffrono loro e disturbano i vicini,
fategli svolgere quotidianamente l’attività di cui hanno bisogno.
Non adottate cani se non avete le possibilità di fare tutto questo,
non rendete infelici i vostri cani ed il vostro vicinato.

Quando il vostro cane abbaia irrita o istiga anche gli altri cani,
quindi la sua maleducazione è contagiosa e tende a dilagare.
Non è ammissibile che giorno e notte in certe zone abitate
i cani hanno occupato lo spazio acustico, e i proprietari li ignorano.
Non giustificatevi dicendo che il vostro cane abbaia perché risponde agli altri,
iniziate a fare tacere lui, è un vostro dovere, e se tutti fanno così la cagnara finisce.

Ripetiamo: Chi lascia abbaiare il suo cane avvelena anche te, digli di smettere.
Se hai un cane non lasciare che sia un problema per gli altri,
se poi viene avvelenato, ricorda che la colpa è principalmente tua.

8:10 PM

 
Anonymous Anonimo said...

scusate il doppio invio

8:17 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Abito in un quartiere residenziale, tranquillo se non fosse per la presenza di qualche decina di cani in tutte le villette cicostanti la mia. Si tratta di cani che stanno tutto il giorno in cortile (a volte liberi per strada). Abbaiare non è un diritto dei cani e non è vero che se i cani abbaiano c'è sempre un motivo! un cane normale non abbaia ogni volta che passa una persona per strada o se c'è la una piena! se i padroni fossero (ahime )più intelligenti dei loro animali eviterebbero di comprare un cane per tenerlo da solo tutto il giorno.
Per favore, più rispetto per il silenzio ed il riposo altrui!
Ah dimenticavo, vivere senza un cane non comporta disturbi o malattie.

1:06 PM

 
Anonymous Tom said...

Discutetene quanto volete ma la legge ha parlato. Abbaiare è diritto del cane.
P.s.:
A molti di voi, se mi fosse concesso, impedirei volentieri di scrivere boiate, eppure scrivere boiate è nella vostra natura ed è quindi un vostro sacrosanto diritto. Volete dormire sereni? Insonorizzatevi la stanza e non rompete! oppure compratevi la strada intorno alla vostra abitazione. Oppure andate a vivere in un deserto, nella pace più assoluta. Oppure andate semplicemente a f******!

9:27 PM

 
Anonymous Anonimo said...

tom ti amo

8:44 PM

 
Blogger Unknown said...

ARTICOLO 659 DEL CODICE PENALE "DISTURBO DELLE OCCUPAZIONI O DEL RIPOSO DELLE PERSONE"

1. Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a trecentonove euro.

2. Si applica l'ammenda da centotre euro a cinquecentosedici euro a chi esercita una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'Autorità.

8:29 AM

 
Anonymous Anonimo said...

tom said sei un maleducato incivile...e sei tu che dovresti essere censurato o condannato a vivere dentro un canile..il buon senso ci dà la misura giusta in cui si può urlare cantare abbaiare..le persone lavorano una vita e si sacrificano per realizzare il sogno di una villetta in campagna fanno km. con l'auto per cercare un pò di quiete..poi il vicino gli lascia un cane in giardino che abbaia tutto il giorno e la sera poi alle 23.00 lo mette insieme a loro nel letto..il vicino subirà quest'invasione perpetuata fin quando esasperato e dopo aver avvertito senza risultato i padroni maleducati poi una sera non riuscendo più a sopravvivere al limite della soglia della tolleranza ..farà volare una polpetta nel recinto del vicino maleducato...povera bestia...e tutto per colpa dei padroni...maleducati come te said..

10:52 AM

 
Blogger Unknown said...

a tutto c'è un limite,anche ai vicini con orecchie delicate...ha ragione tom quando invita ad andare a vivere in un deserto...se il deserto non va bene esistono ancora gli eremi! e che cavolo! è vero che si deve rispettare il prorpio vicino,ma anche il Vicino deve rispettare il "padrone del cane"
Il cane della mia vicina ulula per tutto il giorno,per questo dovrei dargli una polpetta avvelenata!?!?!? ma vi rendete conto di ciò che dite?!?!
se in quella villetta ci fosse un bambino un pò esuberante uccidereste anche lui?!?!
solo i vigliacchi possono SOLO PENSARE una cosa del genere!
Tolleranza da entrambe i lati!
Per finire: Caro Conte Lucio sono una non fumatrice e odio il fumo,ma che devo fare??avvelenare tutti i fumatori??!?

6:37 PM

 
Anonymous Anonimo said...

I due cani da caccia del vicino di casa ogni mattina appena fa luce iniziano ad abbaiare perché sono soli. A volte vanno avanti anche per quattro, cinque ore con brevi pause. Quando in estate i padroni vanno fuori città li lasciano con una parente; il risultato? Abbaiano anche la sera e la notte. Per ore e la municipale dice che non è sua competenza. Tempo fa un vicino gli ha fatto causa. Persa. Il cane ha diritto ad abbaiare. Peccato che di cani in zona ce ne sono una decina e solo questi abbaiano. Alle successive lamentele il vicino di casa ha risposto con le minacce; anche pesanti. L'unica certezza è che a cane corrisponde padrone. Dovrebbero mettere ad entrambi la museruola!

9:21 AM

 
Anonymous BOB said...

TOM, se tu mi dessi il tuo indirizzo verrei volentieri a fare casino sotto casa tua. I cani, secondo me, hanno diritto di abbaiare, ma i padroni HANNO IL DOVERE di moderare il disturbo agli altri. Ritengo i proprietari di cani degli arroganti che non capiscono che la loro libertà finisce dove comincia quella degli altri. Prendine un po' di più (sai cosa) e smettila di accoppiarti con i cani, tanto loro non ti cagano, perché non ti rispettano, così come tu non rispetti gli altri.
Con Disistima
Bob

10:41 AM

 

Posta un commento

<< Home